lunedì 29 febbraio 2016

RECENSIONE | Millennio di fuoco


Titolo: Millennio di Fuoco - Seija
Autrice: Cecilia Randall
Casa editrice: Mondadori
Anno: 2013
Prezzo: 9,90 euro

Trama:
Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre.
Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell’antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera.
Seija, giovane coraggiosa e tenace, è l’erede di un’antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all’invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende.
Seija è pronta alla lotta contro l’esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l’immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità?


mercoledì 24 febbraio 2016

WWW Wednesday #6

Salve Viandanti, dopo ere geologiche torno a postare il WWW Wednesday sul mio blog. Come è andata la vostra settimana? A me è arrivato il nuovo orario semestrale e devo dire che a parte la sveglia anticipata non mi è andata proprio male. Conoscerò i nuovi professori e... sarà difficile non ridere i primi giorni se i cognomi che ho letto sono davvero i loro. Spero fosse un attacco informatico ai server dell'università.





What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
Sto ancora leggendo Throne of glass in lingua originale e lo stile della Maas di sicuro non è d'aiuto, si è aggiunto però Il ladro di fulmini (altra rilettura) e Grandi Speranze, che speravo di riuscire a leggere prima della pubblicazione di The Last Hours che a quanto pare è ispirata a questo romanzo di Dickens. La copertina qui inserita non è quella che possiedo, ma dato che la mia è talmente vecchia che ha persino le rughe, non ce n'è traccia su internet.


  



What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
La piuma di Giorgio Faletti. Libricino minuscolo, ma nonostante il titolo si sente tutto il peso del titolo postumo.




What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?
Tanto per cominciare, Il seggio vacante, credo sia arrivato il suo momento. In secondo luogo Heir of Fire, arrivato da poco tramite corriere. Nonostante i miei buoni propositi, credo proprio che una volta finito mi precipiterò su Amazon per ordinare il seguito. Sigh.




martedì 23 febbraio 2016

RUBRICA | 5 motivi per non aprire il blog in un periodo di fuoco

A very bookish post



Adesso la sessione invernale si è definitivamente conclusa anche per me, posso mettermi al lavoro e concludere anche questo post che mi sarà di nuovo utile in tempi futuri: perché non è una saggia idea continuare a pubblicare post quando in realtà dovrei occuparmi di tutt'altro.

Questa non è la prima volta che metto il blog in pausa (Hiatus, com'è fashion), ma mi rendo conto che ho più voglia di mettermi a lavorarci su se devo fare tutt'altro. Adesso che l'ho scritto vorrei prendermi a schiaffi da sola.
Qui elencate le principali motivazioni:

sabato 20 febbraio 2016

RECENSIONE | La piuma

Titolo: La piuma

Casa editrice: Baldini&Castoldi

Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo: 13,00 euro


Autore: Giorgio Faletti

Trama:
L’aria si fa leggera ed arriva volando una piuma ma bianca da dire che c’era e non c’era da sembrare una falce di luna.
L’aria si fa leggera quando ancor più leggera è la piuma e mentre nel cielo non sembra sia vera rende vera ogni cosa e nessuna. 
Giorgio Faletti

A quasi un anno dalla scomparsa dello straordinario e poliedrico artista, arriva in libreria La piuma, l’opera inedita di Giorgio Faletti, ultimo dono fatto ai suoi lettori. 
A spiegarne la genesi sua moglie, Roberta Bellesini Faletti che racconta l’estro creativo che ha caratterizzato l’intera esistenza dello scrittore. 
Nella testa di Giorgio, scrive, c’era un mondo che ruotava attorno alle sue passioni e i suoi sogni. Non era possibile scindere un progetto artistico dall’altro perché tutto si compenetrava fino a che il genio creativo non metteva ogni cosa nell’ordine giusto. 
Così è stato anche per questa sua ultima favola pensata per gli adulti, nata a poco a poco e calata in un mondo rarefatto e delicato dove personaggi con ambizioni terrene si incrociano con altri per cui la condizione umana è invece sinonimo di prigione. Si tratta di una delicata allegoria della vita in cui agisce un variegato microcosmo umano.
I lettori di Faletti, abituati a killer, misteri e piste da seguire, si troveranno di fronte ad un cambio totale di registro e leggeranno la storia di una piuma che, fuori dal cassetto in cui si trovava, è libera di inseguire il vento e insinuarsi ovunque. Scriverà Faletti: «Anche il peso lieve di una piuma scende se c’è un soffio d’aria che se la riprende per follia di vento può salire su ma poi torna giù».
A dare più forza alle parole le stupende illustrazioni di Paolo Fresu, amico caro dello scrittore con cui ha condiviso sogni e timori.
Non ci resta altro che immergerci in questa atmosfera e ascoltare l’ultimo, grande insegnamento di Giorgio.

venerdì 19 febbraio 2016

RANDOM | #readwomen



Questo dicembre su Tumblr si è svolta una nuova iniziativa: #readwomen.
In cosa consiste?
Per tutto il mese di dicembre ci si è impegnati a leggere libri scritti da donne. L'iniziativa è stata organizzata per il secondo anno di seguito e ha visto fioccare numerose partecipazioni, tanto che si è deciso di non limitarla al solo mese di dicembre, ma di farlo diventare un "club del libro" virtuale.
Si, ma da dove spunta #readwomen? Da cosa nasce?
Ho chiesto all'organizzatrice e ideatrice dell'evento, ladybookmad, di rispondere ad alcune mie domande per poter diffondere anch'io quest'iniziativa attraverso i social. Chi meglio della mente ideatrice di questo progetto poteva darmi le informazioni migliori?

Qui il link dell'iniziativa ufficiale: #readwomen




1. Why did you start #readwomen?

1. So many reasons, but mostly because I’m tired of people saying they refuse to read books because they’re too “girly” like that’s some kind of insult. I’m tired of woman authors having to change their names to suit the general public, which dictates that books by women generally aren’t of any substance, hence the term “chick lit” that everyone cringes at. Women authors are the backbone of YA lit (e.g., sarah dessen and laurie halse anderson) and they still aren’t taken seriously when compared to their male counterparts. women also rarely get big book deals before proving their “worth” with tremendous sales; that’s usually reserved for men who tell variations of the same stories many women have already told. 

2. Are you impressed that it had so much success?


Very impressed! it’s so inspiring how devoted people are to showing their appreciation for female authors, especially those female authors who are marginalized in more ways than one. 


3. What is your main purpose in #readwomen? 

The main purpose for #readwomen is to help raise awareness for how awesome lady authors and lady stories are and that we shouldn’t take them for granted. 


4. SURPRISE! #readwomen became a global event with partecipants from all over the globe, what will be the first thing that you will think? How will you react? 

Cry tears of joy tbh. 


5. Haters gonna hate: your secret weapon to shut them off. 

Ignorance is bliss. I’ve been blocking out everyone opposed to the movement because even after explaining time and time again the inequality between male authors and female authors, they always boil it down to “well, such and such female author is successful, so ur wrong” and it’s so frustrating because it’s so much more complicated than that, but they don’t want to see it. I hope #readwomen makes them see it, though.

Nota

Ho lasciato intatte le risposte datemi da ladybookmad perché non fosse modificato nulla di ciò che ha voluto dirmi, eventuali cambiamenti sono dovuti al fatto che una traduzione letterale dall'inglese all'italiano è quasi impossibile.


Sul tumblr Suzannedraw troverete tanti disegni simili a questo.
Sono i personaggi letterari che amano leggere, voi avete già capito chi è la ragazza nel disegno?

Traduzione

1. Perché hai creato #readwomen?

Per molte ragioni, ma soprattutto perché sono stanca delle persone che si rifiutano di leggere perché lo considerano "da ragazza" come se fosse una cosa negativa. Sono stanca di vedere autrici che devono cambiare il loro nome per piacere al pubblico, il che da l'immagine che i libri scritti dalle donne siano privi di qualsiasi sostanza, da cui il termine "chick lit" a cui tutti fanno una smorfia.
Le scrittrici sono la spina dorsale della letteratura YA (es. Sarah Dessen e Laurie Halse Anderson) e ancora non sono prese seriamente in considerazione, soprattutto se confrontate con i loro colleghi maschi.Le scrittrici inoltre non ottengono grossi contratti per un libro se non prima di aver "provato il loro valore" con grandissime vendite; questi in genere sono riservati per i loro colleghi uomini che in genere raccontano variazioni delle stesse storie già raccontate dalle donne.

2. Sei impressionata dal successo della tua iniziativa?

Sono molto impressionata! è così motivante  quanto le persone si siano dimostrate coinvolte nel mostrare il loro affetto per le scrittrici, specialmente le scrittrici che sono marginalizzate per più di un motivo.

3. Qual è il tuo principale scopo per #readwomen?

Il mio principale scopo in #readwomen è aiutare a far sì che si prenda consapevolezza(coscienza) di quanto meravigliose siano le signore scrittrici e le signore storie e che non dovremmo darle per scontate.

4. SORPRESA! #readwomen è diventato un evento globale con partecipanti in tutto il mondo, quale sarebbe il tuo primo pensiero? Come reagiresti?

Piangerei di gioia, ad essere onesta.

5. Haters gonna hate: la tua arma segreta per zittirli.

L'ignoranza è una benedizione. Ho bloccato chiunque si opponesse perché dopo aver spiegato di nuovo e di nuovo la diseguaglianza tra scrittori e scrittrici, loro si riducono semplicemente a dire "Ci sono tantissime autrici di successo e quindi tu stai sbagliando". è frustrante perché è molto più complicato di così, ma si rifiutano di vederlo. Spero che #readwomen li aiuti a vedere, nonostante tutto.



Nota personale
Non sono un'autrice, né una scrittrice, sono solo una piccola blogger e non avevo mai avuto contatti con questa realtà. Sono sempre stata circondata da persone che leggono o persone che non leggono, niente sfumature di grigio, ma a quanto pare questo problema c'è. Questa ragazza ha organizzato questa iniziativa così innocente, senza bandiere o slogan ed è stata attaccata duramente per questa sua idea. Siamo nel 2016 e abbiamo ancora bisogno di difenderci se mettiamo in pratica un'idea di questo genere?
A mio parere, la spiegazione è una sola:



Figuriamoci quelle che scrivono


lunedì 15 febbraio 2016

RANDOM | Prossimamente sul blog

Salve Viandanti, come vedete, ho deciso di portare nuova vita sul blog e cosa c'è di meglio di una nuova iniziativa libresca? Mi sento esplosiva e volevo comunicarvelo.
D'ora in poi potrete visionare le future iniziative del blog nella sezione "Prossimamente sul blog", segnatevi le varie date in agenda e liberatevi dagli impegni perché vi voglio svegli alle sei di mattino già in tuta mimetica e anfibi. Scherzo. O forse no.

La prima:


Si tratta di una caccia la tesoro, letteralmente. Ma non vi dico dove, come, soltanto il quando.
Avrete più dettagli più avanti.

La seconda:


Presto, molto presto. Fateci finire la sessione invernale.

La terza:


Noooo, io non sto programmando tutto l'anno. Generalmente non amo fare programmi perché mi piace trovarmi di fronte ad una cosa inaspettata e reagire, ma qualche punto fisso non fa mai male; è molto probabile che organizzerò altre cose sul blog durante l'anno, ma per il momento queste tre sono le uniche che saranno presenti al 100% sul blog.

giovedì 11 febbraio 2016

TAG | Elsa Book Tag

Salve viandanti, oggi si è conclusa la sessione invernale e sono a pezzi: non credo supererò l'ultimo esame e sono proprio giù. Così ho aperto il blog e mi sono ricordata che questo tag è praticamente pronto. Non so perché, ma non ho voluto inserire le immagini delle copertine, forse perché amo Frozen e queste gif di Elsa sono davvero carine. 
Fonte: I segreti di un goodreader  http://isegretidiungoodreader.blogspot.it

Let it go
Un libro che vi ha cambiato
Credo che ogni libro letto mi abbia cambiato, alcuni nel profondo, altri soltanto in parte, 
ma ognuno è stato un passo nel mio cammino.
Mi ha cambiato sia il primo libro che io abbia mai letto in vita mia, sia quello poggiato sul mio comodino in questo momento, sia il prossimo che dovrò leggere, sia il mio testo di Algebra e Geometria in studio al momento.

lunedì 8 febbraio 2016

RUBRICA | Amazon WTF

Salve gente, io sono ancora in hiatus, ma presto dovrei riprendere a postare con regolarità sul blog. Pensavate che fossi tornata a postare, non è così? Si, lo so che vi manco. La mia assenza pesa anche a me, così ho deciso di lasciarvi questo post mentre in realtà dovrei studiare. Non è abbastanza affinché possiate fare un pieno della mia follia, ma è un mio post sclero, potrete sbellicarvi dalle risate di fronte al pc. 
Ci sono millemila recensioni da fare, post da recuperare dall'oblio, ma chissené, io faccio post random. Sono riuscita a programmarne un altro per la settimana prossima, un gioiellino che sarebbe dovuto essere pubblicato a Dicembre. Che ci volete fare: avere un blog (soprattutto nelle sessioni d'esame) è come giocare alla lotteria quando sei cieco e non riesci a sentire i numeri che vengono estratti.



sabato 6 febbraio 2016

RECENSIONE | Va dove ti Porta il cuore

Titolo: Va dove ti porta il cuore
Autore: Susanna Tamaro
Casa editrice: Bompiani 
Anno di pubblicazione: tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana.. (1994)
Prezzo: 9,35 euro

Trama:
"Và dove ti porta il cuore", racconta una storia forte e umanissima in forma di lunga lettera - scandita come un diario - di una donna anziana alla giovane nipote lontana. È una lettera di amore e allo stesso tempo una pacata ma appassionata confessione a cuore aperto di un'intera vita che nel gesto della scrittura ritrova finalmente il senso della propria esperienza e della propria identità.

mercoledì 3 febbraio 2016

RANDOM | Non tutti i Wattpad vengono per nuocere

Salve Viandanti, scrivo questo post soprattutto dopo aver letto questo in merito alle tante storie che hanno visto la luce su Wattpad e che hanno finito per essere dei casi editoriali. Parlo di After, My dilemma is you, 50 sfumature e non ultimo Il ragazzo che entrò dalla finestra e si infilò nel mio letto.



Ciò che è stato già letto nel post che vi ho linkato è universale: le case editrici cercano ciò che porta soldi e niente fa soldi a palate come il trash, è inutile girarci sopra.

RECENSIONE | Under the whispering door

Si, sono sparita, di nuovo. Dovevo studiare/lavorare/fare cose e il blog è stato messo da parte per organizzare tutto il resto. Sono sopravv...