venerdì 19 febbraio 2016

RANDOM | #readwomen



Questo dicembre su Tumblr si è svolta una nuova iniziativa: #readwomen.
In cosa consiste?
Per tutto il mese di dicembre ci si è impegnati a leggere libri scritti da donne. L'iniziativa è stata organizzata per il secondo anno di seguito e ha visto fioccare numerose partecipazioni, tanto che si è deciso di non limitarla al solo mese di dicembre, ma di farlo diventare un "club del libro" virtuale.
Si, ma da dove spunta #readwomen? Da cosa nasce?
Ho chiesto all'organizzatrice e ideatrice dell'evento, ladybookmad, di rispondere ad alcune mie domande per poter diffondere anch'io quest'iniziativa attraverso i social. Chi meglio della mente ideatrice di questo progetto poteva darmi le informazioni migliori?

Qui il link dell'iniziativa ufficiale: #readwomen




1. Why did you start #readwomen?

1. So many reasons, but mostly because I’m tired of people saying they refuse to read books because they’re too “girly” like that’s some kind of insult. I’m tired of woman authors having to change their names to suit the general public, which dictates that books by women generally aren’t of any substance, hence the term “chick lit” that everyone cringes at. Women authors are the backbone of YA lit (e.g., sarah dessen and laurie halse anderson) and they still aren’t taken seriously when compared to their male counterparts. women also rarely get big book deals before proving their “worth” with tremendous sales; that’s usually reserved for men who tell variations of the same stories many women have already told. 

2. Are you impressed that it had so much success?


Very impressed! it’s so inspiring how devoted people are to showing their appreciation for female authors, especially those female authors who are marginalized in more ways than one. 


3. What is your main purpose in #readwomen? 

The main purpose for #readwomen is to help raise awareness for how awesome lady authors and lady stories are and that we shouldn’t take them for granted. 


4. SURPRISE! #readwomen became a global event with partecipants from all over the globe, what will be the first thing that you will think? How will you react? 

Cry tears of joy tbh. 


5. Haters gonna hate: your secret weapon to shut them off. 

Ignorance is bliss. I’ve been blocking out everyone opposed to the movement because even after explaining time and time again the inequality between male authors and female authors, they always boil it down to “well, such and such female author is successful, so ur wrong” and it’s so frustrating because it’s so much more complicated than that, but they don’t want to see it. I hope #readwomen makes them see it, though.

Nota

Ho lasciato intatte le risposte datemi da ladybookmad perché non fosse modificato nulla di ciò che ha voluto dirmi, eventuali cambiamenti sono dovuti al fatto che una traduzione letterale dall'inglese all'italiano è quasi impossibile.


Sul tumblr Suzannedraw troverete tanti disegni simili a questo.
Sono i personaggi letterari che amano leggere, voi avete già capito chi è la ragazza nel disegno?

Traduzione

1. Perché hai creato #readwomen?

Per molte ragioni, ma soprattutto perché sono stanca delle persone che si rifiutano di leggere perché lo considerano "da ragazza" come se fosse una cosa negativa. Sono stanca di vedere autrici che devono cambiare il loro nome per piacere al pubblico, il che da l'immagine che i libri scritti dalle donne siano privi di qualsiasi sostanza, da cui il termine "chick lit" a cui tutti fanno una smorfia.
Le scrittrici sono la spina dorsale della letteratura YA (es. Sarah Dessen e Laurie Halse Anderson) e ancora non sono prese seriamente in considerazione, soprattutto se confrontate con i loro colleghi maschi.Le scrittrici inoltre non ottengono grossi contratti per un libro se non prima di aver "provato il loro valore" con grandissime vendite; questi in genere sono riservati per i loro colleghi uomini che in genere raccontano variazioni delle stesse storie già raccontate dalle donne.

2. Sei impressionata dal successo della tua iniziativa?

Sono molto impressionata! è così motivante  quanto le persone si siano dimostrate coinvolte nel mostrare il loro affetto per le scrittrici, specialmente le scrittrici che sono marginalizzate per più di un motivo.

3. Qual è il tuo principale scopo per #readwomen?

Il mio principale scopo in #readwomen è aiutare a far sì che si prenda consapevolezza(coscienza) di quanto meravigliose siano le signore scrittrici e le signore storie e che non dovremmo darle per scontate.

4. SORPRESA! #readwomen è diventato un evento globale con partecipanti in tutto il mondo, quale sarebbe il tuo primo pensiero? Come reagiresti?

Piangerei di gioia, ad essere onesta.

5. Haters gonna hate: la tua arma segreta per zittirli.

L'ignoranza è una benedizione. Ho bloccato chiunque si opponesse perché dopo aver spiegato di nuovo e di nuovo la diseguaglianza tra scrittori e scrittrici, loro si riducono semplicemente a dire "Ci sono tantissime autrici di successo e quindi tu stai sbagliando". è frustrante perché è molto più complicato di così, ma si rifiutano di vederlo. Spero che #readwomen li aiuti a vedere, nonostante tutto.



Nota personale
Non sono un'autrice, né una scrittrice, sono solo una piccola blogger e non avevo mai avuto contatti con questa realtà. Sono sempre stata circondata da persone che leggono o persone che non leggono, niente sfumature di grigio, ma a quanto pare questo problema c'è. Questa ragazza ha organizzato questa iniziativa così innocente, senza bandiere o slogan ed è stata attaccata duramente per questa sua idea. Siamo nel 2016 e abbiamo ancora bisogno di difenderci se mettiamo in pratica un'idea di questo genere?
A mio parere, la spiegazione è una sola:



Figuriamoci quelle che scrivono


3 commenti:

  1. Belle e importanti queste iniziative!!Penso anch'io che il pregiudizio sulle donne scrittrici sia ancora molto diffuso e infatti i dati dimostrano che le donne leggono libri scritti da donne e uomini, gli uomini solo da uomini... un dato molto triste nel 21.secolo e non stupisce quindi se molte donne usano ancora pseudomini maschili per pubblicare...(vedi Rowling)
    Devo ammettere che personalmente sono più restia anch'io a leggere una donna, proprio per il fatto che pubblicano soprattutto letteratura rosa, che io detesto...

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  2. Proprio una bella iniziativa!! Io negli anni scorsi ho partecipato alla Women Reading Challenge di Peek a Book e ho scoperto un sacco di autrici interessanti!

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  3. Che post carino! :) L'iniziativa me l'ero persa ma è interessante e sono contenta che stia avendo tanto successo.
    Personalmente non partecipo quasi mai a questo tipo di iniziative (questo movimento, le challenge che spingono a leggere autrici, ecc...) per il semplice motivo che io leggo tantissimi libri scritti da autrici (in realtà dovrei impegnarmi a leggere più libri scritti da uomini! :P)

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