Titolo: La storia infinita
Titolo originale: Die unendliche Geschichte
Autore: Michael Ende
Casa editrice: Tea
Anno di pubblicazione: 1979 (prima edizione)
Prezzo: 10,00 euro
Trama:
Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un
"ragazzo sveglio", ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli
passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e
di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la
Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi" che sta scritto
sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che ti pare", ma
esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la
strada più ardua del mon do. Il libro e Bastiano la percorreranno
insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla
goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a
quando dovrà fermarsi.
Recensione:
Probabilmente mi avete sentito lamentare di questo libro qua e là tra i vari post: è uno dei libri che stavo leggendo quando ho aperto il blog, riprenderlo in mano è stato catastrofico, doloroso e straziante, per quanto una lettura possa esserlo.
Okay, la prima parte non è totalmente malvagia... la seconda parte ti fa venire voglia di prendere a ceffoni Bastiano, metterti le dita nei capelli... finché gli eventi non prendono di nuovo senso e non riesci a goderti il finale del libro, anche se un paio di paroline ad Ende le avrei dette, ad esempio: Perché mettere un bel finale dopo quella parte orribile che è la crescita a dismisura dell'ego di Bastiano? E uffa.
Ho cominciato il libro ad agosto, capitemi.
Okay, il libro non è malvagio, sono io che quando le cose hanno cominciato a farsi noiose e gli eventi piatti avevo una barba bianca come quella di Silente e ho lasciato il libro sul comodino a prendere polvere.
Mi è piaciuto il linguaggio semplice e da favola, nella prima parte fa parte dell'atmosfera e riesce a rendere la lettura piacevole, è un elemento della narrazione ben utilizzato che si integra alla perfezione. Una volta che Bastiano entra nel mondo di Fantàsia e gli eventi diventano piatti, quello che era stato un elemento ben utilizzato aiuta a far crescere il broncio durante la lettura, poi la lettura si salva e ti fa chiedere altre 100 pagine all'autore perché quel finale non basta. Un altro pochino. Per favore.
Nonostante la parte del viaggio di Bastiano a Fantàsia non mi sia piaciuta per i suddeti motivi, ho apprezzato il percorso del personaggio, ogni tassello seguiva l'altro e rendevano umano il personaggio.
Il comportamento di Bastiano, soprattutto gli aspetti più negativi, non sembrano quelli di un bambino, piuttosto quello di un adulto che si ritrova in mano il potere e ne rimane accecato, soprattutto quando gli adulatori non mancano. Un galletto della peggior specie.
Sapientemente scritto, riesce a suscitarti le emozioni giuste durante la lettura, forse quel senso di nervoso è voluto e ilmio chiudere il libro è stata una reazione esagerata ad una ben nota intolleranza agli idioti. La storia (infinita) si salva infinite volte e ti fa chiedere infinite volte una continuazione che per fortuna c'è.
Pro: Non è totalmente malvagio, il comportamento di Bastiano nella seconda parte può essere utilizzato come manuale di riconoscimento del perfetto idiota.
Contro: La seconda parte fa mettere il broncio.
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martedì 26 maggio 2015
martedì 7 aprile 2015
The Harry Potter Spells Tag

Ciao Viandanti, su Never Say Book e The Booklover Nargles ho trovato uno bellissimo tag interamente ispirato a Harry Potter e il mio lato potteriano ha gioito ballando la samba. Il tag consiste nell'abbinare un libro ad un incantesimo della saga; ne sono stati scelti una decina, abbastanza da farmi avere bisogno di un Pensatoio una volta finito.
Pigrizia a parte è divertente completarlo, infatti vi invito a provarci e a lasciarmi il link nei commenti o lasciate soltanto alcune risposte visto che è abbastanza impegnativo ( ma divertente, ricordatevelo, divertente!). E ora solo qualche altra parola: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre!
Streghetta mia di Bianca Pitzorno. Ero convintissima che se i miei avessero avuto una settima figlia questa sarebbe stata una strega e volevo convincere i miei a darmi altre sorelle per vedere se era vero. Già mi pregustavo il divertimento.
La storia infinita è stata sicuramente una lettura sorprendente... mente noiosa! Il libro aveva di certo più senso del film (quando non lo è?) ma dopo un po' è diventato terribile.
3. Prior Incantatio: L'ultimo libro che hai letto.
Fresco di lettura è Half Bad, lettura osannata e leggermente criticata. Personalmente mi è piaciuto e faccio un grosso applauso all'autrice che merita la mia stima, aspetto i suoi prossimi lavori!
Hunger Games mi ha introdotto nel genere dei distopici di cui prima ignoravo totalmente l'esistenza. Ma chi ne sapeva qualcosa prima?
L'ultimo è stato Starcrossed, una specie di ventata di aria fresca dopo un sacco di romanzi "impegnativi". Avete presente Twilight? Okay, adesso metteteci una discreta caratterizzazione dei personaggi e un buon humor.
Stargirl e Il trono di ghiaccio. Il primo perché sono stanca dell'emarginazione sociale di persone come Stargirl. Chi ci perde in questi casi sono sempre quelli che emarginano, ma il mondo ha sempre più bisogno di tante Stargirl.
Il trono di ghiaccio perché c'è sempre bisogno di una sassy assassin.
7. Obliviate: Un libro/spoiler che non avresti voluto leggere.
Mmm... Sono tanti... La regenta, letto direttamente in lingua in vista della maturità, parla di questa donna che è fondamentalmente buona e che... si ritrova nei pasticci. Nonostante all'epoca avessi un po' di problemi con lo spagnolo lo lessi in un pomeriggio, mi aveva preso tantissimo.
9. Crucio: Un libro che è stato doloroso leggere.
Rientra ancora tra i libri che ho dovuto leggere per la scuola. Si tratta di Se questo è un uomo. Difficilmente piango durante la lettura, quando finivo un capitolo di questo libro piangevo senza ritegno. La stessa cosa è successa a una mia amica.
10. Avada Kedavra: Un libro che uccide (da interpretare a piacere)
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