Titolo: L'amico immaginario
Titolo originale: Memoirs of an imaginary friend
Autore: Matthew Dicks
Casa editrice: Giunti
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 5,90 euro
Trama:
Per Max vivere è una faccenda piuttosto complicata: va in tilt se deve
scegliere tra due colori, non sopporta il minimo cambio di programma,
detesta essere toccato, persino da sua madre che vorrebbe abbracciarlo
molto di più. Del resto ha nove anni ed è un bambino autistico. Per
fortuna c’è Budo, il suo invisibile e meraviglioso amico immaginario che
non lo abbandona mai e da molto vicino ci racconta la sua storia.
Finché un giorno accade qualcosa di terribile: Budo vede Max uscire nel
cortile della scuola e sparire nell’auto della signora Patterson, la
maestra di sostegno. Lo chiama, gli ordina di fermarsi, lo rincorre, ma è
tutto inutile. L’auto sfreccia via e per la prima volta Budo è solo. Da
quel momento, di Max non si hanno più notizie. E quando a scuola arriva
la polizia per interrogare gli insegnanti, Budo è l’unico a sapere con
certezza che la signora Patterson non sta dicendo la verità. Ma nessuno
al mondo può sentire le sue parole, nessuno, tranne il suo amico
scomparso... Dov’è finito Max? Che cosa può fare Budo per risolvere un
mistero più grande di lui e riaverlo con sé?
Mentre la tensione sale, la voce incantata e potentissima di Budo
rapisce il lettore fino alla fine, travolgendolo di commozione e poesia.
Un romanzo indimenticabile.
Recensione:
Questo è un libro molto ben scritto, e devo dire che l'autore è stato molto bravo nel descrivere una cosa: l'ansia. Provi ansia quando leggi del mondo
dorato in cui vivono Budo e Max mentre sai che all'improvviso QUELLA precisa persona rapirà Max. Non sai quando avverrà, ma sai che succederà. Oltre a questo, nel libro ci sono tanti piccoli eventi inaspettati che messi assieme fanno sì che o leggi questo libro tutto d'un fiato o ti viene l'ansia perché non hai la minima idea di quello che potrà succedere. Arrivata alla fine scopro che l'autore è un grande fan di Stephen King... Ma dai! Non me lo sarei mai aspettato, tutta quest'ansia chissà da dove viene.
Vabbé che si parla del peggior incubo di ogni genitore e l'ansia è giustificata, però in un certo senso passa in secondo piano per parlare del rapporto tra Max e Budo e di quello che questo rapimento comporta, un po' per l'uno, un po' per l'altro che vede sparire l'unica persona "reale" in grado di vederlo.
Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Budo, l'amico immaginario, mi è sembrato quasi un fratello maggiore per Max, un angelo custode o un Peter Pan segreto che non vuole che il suo bimbo sperduto cresca così da poter
giocare con lui per l'eternità. Ma all'improvviso ecco che Max sparisce ed è Budo che deve scegliere di "crescere" per salvare il suo amico, deve scegliere tra sè stesso e Max. E' una delle storie più intense che io abbia mai letto, ma questo momento, quello che ti dice che non importa chi sia il tuo amico, lui è lì per te, ecco, quello è il momento più bello della storia.
Quello che non mi aspettavo di trovare era una "spiegazione" del comportamento del cattivo di turno così che per un piccolissimo momento possiamo capirlo, vedere il suo lato umano, la sua disperazione e il suo dolore, prima di continuare ad odiarlo.
Leggetelo!
Pro: E' davvero una bellissima storia, molto ben articolata, molto ben scritta e piena di colpi di scena.
Contro: L'autore è un fan di Stephen King, siete avvisati.
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Libro interessante, mi ispira molto! :D Credo proprio che lo aggiungerò alla mia TBR!
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