Titolo: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. Il ladro di fulmini
Titolo originale: Percy Jackson and the Olimpians. The lightning thief
Autore: Rick Riordan
Casa editrice: Mondadori
Anno: 2010
Prezzo: 17,00 euro
Trama:
Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale...
Recensione:
Avete presente quando vi innamorate a prima vista di un ragazzo/a? Quando scocca la scintilla e le cose vanno come in una favola? Quando ci uscite di nuovo e concludete la serata chiedendovi cosa ci avevate trovato la prima volta?
Bene, adesso che avete presente quella sensazione, provate ad applicarla ad un libro.
Ceeeeeerto |
Ho ADORATO questo libro quando avevo quattordici anni, allora l'ho divorato in pochi giorni, adesso però non è la stessa cosa.
Lo stile narrativo dell'autore è ottimo se si sta scrivendo la sceneggiatura di un telefilm, ma se la struttura narrativa non è ben organizzata allora ti ritrovi a chiederti quanto manchi alla fine.
I personaggi sono meravigliosi come sempre, la loro evoluzione nell'arco della storia è sempre meravigliosa, anche se Rickman era davvero molto acerbo come scrittore.
I riferimenti alla mitologia greca sono davvero superficiali, lo ammetto. Essendo questo un romanzo per ragazzi, non dovrei stupirmene, ma continuo a tenere il broncio per la mancanza di significati più profondi per ogni mito citato, cosa che invece accade nei libri successivi.
Rileggere un libro è sempre un rischio: puoi innamorarti come la prima volta o chiederti che cosa mai ti avesse fatto perdere la testa e in questo caso non me la sento di dare torto a sua grazia, the Duke of Bookingham.
Un altro problema è la lentezza. Maaaaammamia, quanto è lenta questa storia. Sono sempre pronta a rileggere Harry Potter nonostante i numerosi feelings durante la lettura, ma rileggere Percy comporta notare i numerosi errori, come notare quanti personaggi sono stati caratterizzati e quanti possano essere scartati a priori come "cattivi sotto copertura".
Penso che il motivo principale di questo "basso tono", sia che Rickman non si aspettava tutto questo successo e che avesse scritto il libro solo per divertirsi; una volta che le cose hanno preso una piega diversa ha dovuto cambiare registro.
Damn Damn
Pro: PERCY YOU SEAWEED BRAIN
Contro: La leeeenteeeeeezza
Giudizio:
Rating:
Mi spiace che la tua seconda volta sia stata parecchio peggiore della tua prima volta con questo libro. Io l'ho letto una volta sola e neanche troppo tempo fa. Mi sono innamorata del titolo del primo capitolo e ho dovuto leggerlo. Ma quello che dici su Riordan secondo me è verissimo!
RispondiEliminaAdoro la sua ironia, ma temo che gli ultimi libri della saga siano quelli pi adatti a me
EliminaEhi! Mi dispiace commentare così in un post ma non sapevo dove altro farlo, perdonami.
RispondiEliminaOggi il mio blog compie un anno e, come spesso accade, è stato aperto un giveaway.
Spero ti possa interessare, ti lascio il link.^^
A presto!
http://ventodilibri.blogspot.it/2016/04/un-anno-del-blog-giveaway-di.html
Passerò :P
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