RECENSIONE | Shadow and Bone

I miei propositi di riprendere a pubblicare con regolarità risalgono all'inizio di Gennaio e ne è passato di tempo. Meglio allora darsi da fare per poter realizzare i buoni propositi per l'anno nuovo. La mia vita è andata incontro a dei cambiamenti, alcuni in meglio, altri in peggio, altri che non posso ancora definire, ma questo blog è sempre stato qualcosa di positivo, negli scleri buoni e negli scleri cattivi, pertanto se devo rimettere a posto ogni cosa nella mia vita, perché non includere una delle cose che più ho amato negli ultimi tempi?

Detto questo, la recensione.

A meno che non siate degli extraterrestri o degli eremiti, avete dei social network. Se navigate più o meno frequentemente su almeno uno di essi, probabilmente avete sentito parlare di Tumblr. Se siete su Tumblr e seguite i vari lettori, probabilmente avete visto almeno una volta The Grisha Trilogy.

Dopo averla snobbata per anni, un pomeriggio mi sono chiesta, perché non provare?

Da "lettura che mi manca e al resto del mondo no" a "porcavaccaperchénonl'holettoPRIMAPERCHéééé"
Son cose che capitano.

I personaggi mi sono piaciuti un po' tutti, chi più chi meno, con l'unica eccezione di Mal, nome che non sta per Malvagio ma Devi morire Male perché più lungo non lo riuscivano a scrivere.
Per la prima volta la protagonista adolescente che nella prima pagina si piange addosso non mi è stata sulle balle, ma una volta cominciata l'azione ho tifato spudoratamente per lei, mentre ad ogni passo acquistava sempre più amor proprio fino a quando, messa a confronto con i propri errori e le proprie scelte, la sua reazione si può riassumere con una sola frase "Non sarò certo perfetta, ma tu, gran stinco di santo, veramente vuoi rimproverarmi e farmi sentire una merda per cose che non stanno né in cielo né in terra?"

Protagonista a parte, c'è qualcosa in questo libro che me l'ha fatto piacere molto più del dovuto: il cattivo.

Era dai tempi di Loki che non piangevo per un cattivo, che non tifavo spudoratamente per lui/lei, che non vedevo una malvagia mente all'opera e non tifavo per qualcuno capace di azioni meschine e subdole. L'ho amato.