Uff, finalmente riesco a finire di recensire questo libro per la challenge. L'esperimento di pubblicare due post a settimana sta cominciando, voi che ne pensate? Sia come blogger che come lettrici, cosa ne pensate? Lo trovate un buon compromesso o vi mancano i miei post?
Nel frattempo sto organizzando i post per la Treasure Hunt e per la rubrica I'm a book, pic me! Sono contenta che vi fosse piaciuta, ma ancora di più per alcune pieghe che ha preso la situazione.
Vi lascio alla recensione e se anche voi avete preso parte alla sfida di lettura, fatemi sapere la vostra opinione in proposito.
Autore: Renzo Bistolfi
Casa editrice: Tea
Anno: 2015
Prezzo: 14 euro
Trama:

Recensione: L'autore ha ben chiare nella mente alcune fotografie che sfoglia e passa al lettore con affetto, ingiallite ma ben impresse nella memoria, abbastanza nitide da poter mostrare alcuni dettagli del quartiere in cui si svolge la storia e i vari intrighi.


La storia prosegue adagio, nascondendo i vari dettagli in mezzo ad un mucchio di altre minuzie, sviando il lettore e confondendolo, tanto da non veder arrivare i colpi di scena finali.
C'è un errore da principianti che tutti gli scrittori emergenti non dovrebbero commettere: caratterizzare solo i protagonisti e i malfattori di turno, ma questo romanzo, che mette al centro la quotidianità dei piccoli centri e l'indiscutibile verità che tutti conoscono tutti, non delude e sorprende, non dando niente per scontato.
Unica pecca? Lo stile.
Se per "La piuma" valeva la frase "se non fosse per la challenge non l'avrei letto in tempi brevi", per questo libro invece vale "se non fosse per la challenge non l'avrei finito e basta".

Alcune volte si perdeva nella descrizione delle scelte alimentari delle signorine, trascurando il resto della giornata, sulla quale avrebbe potuto aggiungere del pepe che non sarebbe dispiaciuto di certo alle tre signorine, altre volte dava una descrizione sintetica dei fatti, lasciandomi con la bocca asciutta.
C'è del potenziale, è come una sorta di gemma grezza che deve essere lavorata bene, perché se c'è una cosa di cui sono certa è che le signorine Devoto hanno abbastanza carattere da avere una serie tutta loro. Signor autore, prendi il barattolo del pepe, mangiane un po' (o mettine un po' sulla penna, fa lo stesso) e fai la tua magia.
Ultima nota a favore: la grammatica esiste ed è ben usata.
Pro: Appartiene ad una categoria tutta sua.
Contro: Autore emergente ma non troppo.
Giudizio
Rating
Il libro, ahimè, non mi ispira, però ho apprezzato la tua recensione schietta ed esaustiva!
RispondiEliminaMi spiace che lo stile non ti abbia convinto! Anche se non è esattamente il mio genere non sembra malaccio. Per ora ci mediterò su!
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