venerdì 4 dicembre 2015

RECENSIONE | Albion. Ombre

Ringrazio la casa editrice che mi ha gentilmente mandato una copia.
Questa recensione è stata davvero sofferta: la sto riscrivendo per la quarta volta.
E' davvero difficile dare giustizia a questo libro, ci sono tante cose da dire e ogni volta non è mai abbastanza o troppo a rischio spoiler, per cui cercherò di andare per gradi.

Titolo: Albion. Ombre
Autore: Bianca Marconero
Casa editrice: Limited Edition Books
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo: 14,90 euro

Trama:Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio? A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.


Recensione:
Voi non potete capire cosa sia stato questo libro per me, lo sto rileggendo per la quarta volta di seguito. Lo finisco e lo devo rileggere, non riesco a smettere.
La trama è sviluppata molto bene, avrei preferito che fossero spese più parole in alcuni punti qui e là, ma tenete presente che il libro conta ben 500 pagine e credo che ogni cosa sia voluta e che nella visione d'insieme sia perfetto.

Ammetto di essere stata un pochino spaventata da questo volume. Spesso e volentieri gli scrittori fanno faville nel primo volume, soprattutto quando tutto il meccanismo della storia non è completamente svelato, molta parte del gioco risulta così "facile" perché è l'alone di mistero a coinvolgerci. Una volta che abbiamo risolto il mistero però incontriamo un cambio di registro ed è qui che molti autori si perdono. 
Credo che l'attesa di due anni abbia giovato, credo che l'editor molto esigente abbia avuto anch'esso un impatto positivo perché il cambio di registro non è uno shock, lo stile di scrittura dell'autrice è stato come un abbraccio familiare e ritornare all' Albion è stato un piacere, quasi come tornare a casa.

Per chi ancora non l'ha letto e per chi invece l'ha già fatto, vi siete chiesti cosa fossero le Ombre del titolo? O eravate in alto mare come me?
Una volta conclusa le lettura (la seconda volta) è stato palese, ombre sono quelle delle persone del passato che in un modo o nell'altro influenzano i protagonisti, tra tutte spicca quella di Riccardo.
Per tutta la narrazione ho avuto la sensazione che lui stesse agendo da dietro le quinte, nascosto, al sicuro. È stato doloroso rendermi conto che mi sbagliavo, che la sua Ombra, diversa e allo stesso tempo uguale alle altre, influenzasse Marco, ma non nel modo in cui avrei voluto. 

È difficile spiegare cosa accade perché succedono circa un migliaio di avvenimenti e una recensione non è abbastanza per spiegare tutto (e poi ci sarebbe il rischio spoiler), ma ho amato tantissimo questo volume, ho pianto e mi sono emozionata, ho quasi avuto bisogno di una scatola di fazzoletti.

I numerosi avvenimenti potrebbero portare fuori strada il lettore ad una prima lettura, ma cominci a vedere cosa c'è sotto la superficie una volta che lo rileggi con calma, e ti rendi conto che l'autrice è un genio. Persino le cose che non mi erano piaciute acquistavano un senso!

I personaggi sono ben caratterizzati ed hanno una loro linea di avvenimenti che si affianca o si incrocia assieme a quella di tutti gli altri, non potevo abbracciare loro personalmente, così ho abbracciato il libro, che fosse di 500 pagine ha aiutato.

Parlare dei personaggi aiuta a parlare anche delle loro storie, nonostante non possa  dirvi tutto perché materialmente impossibile, ho un paio di cosette da dire su di loro:
prima fra tutti, Helena, ammetto di averla odiata un po' durante tutta la narrazione, mi sono arrabbiata persino per alcune scelte che la vedevano molto come "damigella in pericolo", in quasi tutte le vicende lei è quella con la parte più "emozionale", in poche occasioni ha fatto veramente qualcosa che non fosse litigare con Marco o incasinare le cose con lui. Dopo ho capito: Helena si sta staccando dalla dama angelicata, non è lei la fonte d'ispirazione delle azioni che vengono fatte da chi è intorno a lei, lei è una sorta di companion, importante, ma non centrale. Ogni percorso personale deve cominciare da sé stessi. Me ne sono accorta mettendo a confronto lei e Samira: è tutto il suo opposto, una sorta di super soldato. All'inizio senza emozioni, dopo un po' comincia ad aprirsi come persona e come essere umano, così che puoi vedere le due ragazze come due poli opposti che prima o poi arriveranno in un punto in comune, che io spero si riassumi in : Helena a little bit badass, Samira the sweatest ninja.
Morgana è stata la stronza per eccellenza, ho avuto sentimenti contrastanti per tutto il  libro, tanto che mi sono chiesta se avesse recuperato o meno alcuni ricordi.
In molti la odiano, io sono tra coloro che in questo libro per un attimo hanno buttato in mare la Hemarco per la Margana. C'è tanto da capire di questo personaggio e sono contenta che almeno Marco l'abbia fatto nonostante tutte le cavolate di lei.
Lance, la sua perfezione ha cominciato a far tante piccole crepe, Helena in primis se n'è accorta. Mi dispiace che c'è chi non lo sopporti, è davvero tanto perfetto da sembrare falso, ma io ho visto un ragazzo che si rifiuta di perdere il controllo anche di fronte a qualcosa più grande di lui perché in realtà è terrorizzato. Il rapporto tra lui e Marco è stato qualcosa di dolcissimo. Quando tutto e tutti mandavano Marco a quel paese, lui era il primo a rimanergli accanto. La Lamarco in questo libro è stata esplosiva, pretendeva il suo spazio, più di una volta ho chiuso il libro perché mi sembrava "troppo".
Non si può dire lo stesso di Deacon, criticato aspramente qui in Ombre. Se in un primo momento non pensa più di tanto a Marco è perché PER LA MISERIA, AVETE VISTO TUTTI CHE RAZZA DI PROBLEMI DEVE AFFRONTARE? COSA AVETE, GLI OCCHI FODERATI DI PROSCIUTTO? 




Mi calmo, ma voi tenete presente questa cosa: siete nei casini più grandi, costantemente tenuti sotto controllo da qualcuno che sembra non vedere l'ora di sbattervi fuori e il vostro migliore amico ha problemi altrettanto gravi. Come potete aiutarlo se prima non vi aiutate voi?

Mi rimangono Erek e Marco, Erek è letteralmente... Erek. Uno dei più dolci e in gamba, vorrei avere più materiale su di lui. Bianca Marconero, non avere paura di arrivare a settecento-ottocento pagine. Le leggeremo.
 Marco è la parte più spinosa. Ho alternato i momenti in cui volevo dargli un abbraccio a quelli in cui volevo inseguirlo con una padella. O un oggetto contundente in generale.
Per riprendere il discorso di prima, volevo abbracciarlo ogni volta che veniva comparato a Riccardo, ogni volta che gli ripetevano "Tu sei quello sbagliato". Marco è molto più di quanto sembri e ne ha dato la prova ribadendo un concetto importante che avevo perso di vista: non bastano tre mesi per diventare migliori, (spoiler) per diventare Artù, alle volte non basta una vita: siamo sempre di fronte alla scelta di impugnare una spada per la giusta causa o per opprimere i deboli.


Piccola postilla: il Merniane! Il Merniane! Abbiamo il Merniane! È solo un piccolo assaggio, ma abbiamo il Merniane!


Pro: Lo amerete e non potrete farne a meno.

Contro: Non pervenuti all'umanità.



Rating:


Giudizio:

 


6 commenti:

  1. ma grazie, davvero grazie *__* Chiara, l'attenzione con cui mi leggi mi commuove e non scherzo. Anche se non sta a me fare commenti (il lettore ha sempre ragione) uno, su Helena, lasciamelo fare. Solo in Eredità la vedrete per quello che è, nel bene e nel male u.u

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    1. Ero quasi riuscita a venire a patti con l'attesa per Eredità, adesso mi fai più paura di prima.

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  2. ma grazie, davvero grazie *__* Chiara, l'attenzione con cui mi leggi mi commuove e non scherzo. Anche se non sta a me fare commenti (il lettore ha sempre ragione) uno, su Helena, lasciamelo fare. Solo in Eredità la vedrete per quello che è, nel bene e nel male u.u

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  3. Ce lo ho da leggere e spero che piacerà anche a me!

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  4. Non vedo l'ora di riuscire ad iniziarlo!!!!! *___*

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