venerdì 31 dicembre 2021
The Grinch Book Tag
martedì 7 dicembre 2021
CINEMA | Come sono diventato un supereroe
Film francese disponibile su Netflix.
C'è un problema ricorrente con le produzioni francesi: o son belle o fanno schifo, non c'è una via di mezzo. Questo è anche il motivo per cui se su Netflix devo decidere tra questi e un film in cui un gatto rincorre un laser per due ore, forse è meglio il gatto (scherzo... o no?)
Il punto però rimane quello: non puoi comprare a scatola chiusa solo perché c'è un attore vedi che dopo il successo di Quasi amici, troppi film con Omar Sy si erano rivelati terribili.
Ecco quindi che più per necessità di rispolverare il mio francese che per piacere, ho visto Come sono diventato un supereroe su Netflix.
La trama è quasi banale: supereroi a Parigi che fanno cose, la vita scorre, si fanno le classifiche dei supereroi sui social. Per certi versi mi ha ricordato Gli Incredibili, con i super che fanno cose e devono comunque trovare un modo per integrarsi.
Mentre aspetti di veder spuntare Ladybug e Chat Noir ecco però che arriva il lato più oscuro dei superpoteri. Alle volte i super sono giustizieri, alle volte sono villain, altre dei comuni mortali a cui un giorno si accende un interruttore e questo ha degli effetti collaterali, anche disastrosi.
In un certo senso mi ricorda Daredevil: ci sono i superpoteri e poi ci sono le devastazioni che si portano dietro.
Non voglio fare spoiler, ma accennerò al colpo di scena che mette in moto la storia: la regola per cui o nasci super oppure normale viene infranta e qui inizia il mistero. Soprattutto perché qui si tratta di ragazzini che decidono di ammazzare il tempo con i superpoteri fai da te e come dicevo, questi hanno delle conseguenze, spesso pesanti.
In complesso mi è piaciuto. Inaspettato, molto leggero e a tratti intrigante. Ha alcuni elementi del thriller, ma non abbastanza da far pesare il genere ai non appassionati. Sembra una trasposizione di un fumetto e allo stesso tempo qualcosa di molto più serio.
Giudizio: preparate i popcorn
domenica 5 dicembre 2021
RUBRICA | Pictures from the world #14
La rubrica del sabato è di nuovo in ritardo (esiste veramente un ritardo se il blog è quasi sempre in ferie?), ma la notizia che Sharbat Gula, l'ex ragazza della foto più famosa al mondo è arrivata in Italia con la sua famiglia come richiedente asilo è rimbalzata ovunque e non potevo non scriverne.
La ragazza fu immortalata nel 1984 da Stephen McCurry che si trovava in Pakistan per raccontare le conseguenze del conflitto allora in atto. L'immagine della ragazza fu poi scelta dal National Geographic come copertina, simbolo del racconto del conflitto.
Nel 2004 il fotografo, che non conosceva l'identità della sua modella, tornò a cercarla. Da qui il secondo scatto, a sinistra. Sharbat Gula non sapeva di essere famosa in tutto l'Occidente.
RECENSIONE | Under the whispering door
Si, sono sparita, di nuovo. Dovevo studiare/lavorare/fare cose e il blog è stato messo da parte per organizzare tutto il resto. Sono sopravv...
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Salve Viandanti, ho trovato qui sulla blogosfera quest'iniziativa natalizia e non ho saputo resistere, soprattutto perché trovata su th...
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Dunque, è il grande giorno! Finalmente si da il via ad una nuova iniziativa sul blog e visto quanto vi aveva incuriosito il post in cui ...