Autore: Benjamin Alire Sàenz
Casa editrice: Simon & Schuster
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 10,99 dollari
Trama:
Aristotle is an angry teen with a brother in prison. Dante is a know-it-all who has an unusual way of looking at the world. When the two meet at the swimming pool, they seem to have nothing in common. But as the loners start spending time together, they discover that they share a special friendship—the kind that changes lives and lasts a lifetime. And it is through this friendship that Ari and Dante will learn the most important truths about themselves and the kind of people they want to be.
(Tradotta da me) Aristotle è un ragazzo arrabbiato con un fratello in prigione. Dante è un so-tutto-io che ha un inusuale modo di vedere il mondo. Quando i due si incontrano in piscina sembra che non abbiano niente in comune. Quando cominciano a trascorrere del tempo assieme, scoprono di condividere un'amicizia speciale - il genere di amicizia che può cambiare durare una vita. E' grazie a questa amicizia che Ari e Dante impareranno le più importanti verità su di loro e sul tipo di persone che vogliono diventare.
Recensione:
Vorrei cominciare la recensione con delle gif d'impatto:
Questo libro mi ha fatto piangere
Io non piango per libri, film o telefilm, se lo faccio vuol dire che si tratta di un qualcosa che è stato fatto davvero bene.
Si tratta di un evento piuttosto raro che accade raramente, nell'ordine:
-La volta che ho finito Un ponte per Terabithia in treno e tutti si giravano verso di me, è successo cinque anni fa.
-Tre/quattro anni fa, guardando il trailer di Hachiko
-Tre anni fa guardando il film di Hachiko
-Titanic, ma è stata solo una lacrimuccia, non fa testo.
-Quest'anno, guardando il trailer del Piccolo principe che uscirà in autunno
-Quest'anno, leggendo questo libro.
(Si, c'è anche Divergent, hai ragione E., ma in parte è colpa delle lenti a contatto, vediamo Insurgent e ne riparliamo)
Non so che cos'è che fa scattare la scintilla, forse il fatto che sia io che Ari (Aristotle) siamo dei tipi solitari, lui se ne sta per conto suo, io conto sulle dita di una mano le persone di cui mi fido ciecamente, Ari è stato anche il mio soprannome per un po' e quando vedo un personaggio con il mio nome/soprannome sono subito di parte. Ciò che però mi ha fatta innamorare è il suo essere fondamentalmente una persona buona, poco spontanea, un po' scemotto, ma fondamentalmente buono.
L'incontro con Dante mi ha fatto fare un "ooooh" dentro la mia testa, ma credo si sia sentito anche fuori perché Sorella ci ha messo gli occhi sopra.
Dante, come potrei definire questo ragazzo? A parte "tenero cucciolo dagli occhi dolci"
Ammetto che alcuni comportamenti di Dante mi hanno dato un po' di fastidio, giusto un po', ma solo perché Dante alle volte si comporta come quell'amico imbarazzante che abbiamo tutti, anche se in una scala da 1 a 10 lui è -1, la sua dolcezza compensa tutto il resto.
Dante e Ari si compensano l'un l'altro, quello che non safare uno lo sa fare l'altro, nuotare, fare a botte, leggere... Mi si è sciolto il cuore quando Dante ha cominciato a far leggere Ari.
By Peppernote |
Dolci. L'unica pecca di questo libro è che non sai cosa puoi dire e cosa non puoi dire per evitare spoiler. Avete presente quando qualche anno fa uscì al cinema la migliore offerta? Il parere universale era "fantastico", "sorprendente" ma alla domanda "Ma che film è? Cos'ha di speciale?" tutti rispondevano con un fastidiosissimo "Eeeeh...Devi vederlo". Ecco, non so come recensire questo libro, non posso limitarmi a dire "è bellissimo", "è emozionante", sono costretta a fare l'antipatica e dire "Dovete leggerlo".
Per convincervi, lascio alcune citazioni del libro:
"Why do we have to measure the feet?" I asked, "Can't we just throw the shoe and mark it with the piece of chalk? The farthest chalk mark is the winner. Simple"
"We have to know the exact distance," he said.
"Why?"
"Because when you do something , you have to know exactly what you're doing".
"It's okay, people laugh at my name."
"No, no" I said."See, it's just that my name's Aristotle"
[...] Then we both kind of went a little crazy. Laughing.
"My father is an English professor"
"At least you have an excuse. My father's a mailman. Aristotle is the English version of my grandfather's name"